Incontro Calderoli-Lee: proficuo dialogo su autonomia come soluzione per divari territoriali

Si è svolto questa mattina un incontro tra il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e l’omologo della Repubblica di Corea Lee Sang-min, Ministro dell’Interno e della sicurezza con deleghe e competenze per le questioni locali e lo sviluppo regionale della Sud Corea, ricevuto presso gli Affari Regionali insieme alla sua delegazione.

Un momento importante per ribadire l’amicizia tra i due Paesi, testimoniata ufficialmente anche da atti come il Partenariato strategico del 2018, e per un confronto ampio su un tema di comune interesse, quello dell’autonomia e della riduzione dei divari tra diverse zone. A fronte di problematiche simili come calo demografico e innalzamento dell’età anagrafica, in un Paese fortemente industrializzato e con diversità tra i diversi territori, l’autonomia italiana è guardata con grande interesse.

Il ministro Lee ha sottolineato le similitudini non solo tra gli strumenti che i rispettivi Paesi hanno per il dialogo tra Governo centrale ed enti territoriali, ma anche nel trovarsi a fronteggiare problematiche diverse tra zone montane, insulari e periferiche rispetto a grandi agglomerati urbani, come la capitale Seoul. Il divario territoriale è una questione rilevante anche in Corea del Sud, così come in Italia, e come l’Italia anche la Corea intende infatti intraprendere un percorso di riforma per riconoscere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai propri enti territoriali, vedendo proprio nell’autonomia la soluzione.

La volontà di incontrare il ministro Calderoli è stata motivata proprio dall’intento di approfondire il tema dell’autonomia come strumento per ridurre i divari, attraverso l’esperienza di un Paese come l’Italia che, citando il ministro Lee in un momento del bilaterale, si può definire “virtuoso” sia per le vicende già vissute, sia per l’iter di attuazione dell’autonomia recentemente intrapreso. “Il governo della Repubblica di Corea - ha detto Lee - guarda all’Italia e al progetto dell’autonomia come modello per uno sviluppo efficace e uniforme del Paese, attraverso scelte specifiche per ciascuna delle zone e promuovendo il rafforzamento dei territori secondo il principio della sussidiarietà”.

Da parte sua il ministro Calderoli ha ricordato i passaggi della storia italiana legati al tema delle Autonomie locali, dall’articolo 5 della Costituzione entrata in vigore nel 1948 al Titolo V del 2001 fino al recente iter in Parlamento, e ha ribadito l’importanza di poter fare scelte politiche che vadano incontro alle specificità locali per essere realmente efficaci nell’interesse dei cittadini, dei territori e quindi di tutto il Paese. “Il progetto dell’Autonomia - ha detto durante l’incontro - va esattamente in questa direzione. Vogliamo ridurre i divari e garantire i servizi necessari a tutti i cittadini, responsabilizzando gli amministratori e valorizzando interritori nel segno dell’efficienza e della trasparenza”.

I due ministri hanno dunque concordato di fare tesoro delle rispettive esperienze, ribadendo il reciproco impegno ad approfondire il tema del decentramento e a dialogare per scambiarsi possibili soluzioni efficaci a problemi simili. L'auspicio, a detta di entrambi, è di poter superare insieme i divari territoriali che interessano i rispettivi Paesi, nell’interesse dei propri cittadini, e di farlo attraverso l’autonomia.

Così in una nota degli Affari Regionali.

 

> Foto

> Video

 

 

 

Testo a cura dell'Ufficio Stampa