La difesa della salute è prioritaria. Sosteniamo il lavoro di medici e infermieri. No a chi aggira le regole

"Nel momento in cui ripetiamo che l'esigenza di anticipare l'orario di chiusura dei locali, per ridurre la mobilità dei cittadini, è stata dettata da stringenti esigenze di emergenza sanitaria nazionale, ribadiamo che le decisioni di derogare alle misure del Dpcm minano i principi di uniformità di norme atti a garantire la sicurezza dei cittadini e la salute pubblica. È sempre possibile, come abbiamo più volte sottolineato, adottare sui singoli territori solo misure più restrittive.

Duole constatare, per alcune dichiarazioni pubbliche, la non completa consapevolezza della situazione sanitaria in Italia e duole ancor di più che non siano tenuti in dovuto conto i dati uniformi di rischio.

Con l'aumento esponenziale di contagi e l’aumento delle vittime, rinnovo ancora una volta la richiesta di massima collaborazione. È dovere di ognuno di noi sostenere il difficilissimo lavoro di medici e infermieri rispettando le regole varate". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

 

 

(Testo a cura dell'ufficio stampa)