La posta in gioco è troppo alta. Non si fanno sconti a nessuno

“Le diverse aree non sono voti, pagelle o colpe, ma responsabilità! Responsabilità istituzionali per restrizioni mirate. Responsabilità che riguardano i diversi livelli istituzionali con azioni immediate e sinergiche: dalle regioni ai comuni fino all'impegno del governo di assicurare risorse e strumenti. Come sempre dall'inizio della pandemia e come è giusto che sia.

La differenza tra questa fase di convivenza con il virus e la scorsa primavera con il lockdown generale è nelle modalità delle restrizioni. Il virus va contenuto con azioni quotidiane e rigorose e senza sconti per nessuno. Non ci sono trattative per chi va in zona rossa o arancione ma solo interventi restrittivi immediati che servono a frenare il contagio, a mettere in sicurezza le reti ospedaliere e a proteggere operatori sanitari e pazienti”. Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)