La divisione delle Regioni in zone non è una pagella

"Le zone rosse e arancioni identificate dalla cabina di regia nel monitoraggio continuo dei dati non sono delle pagelle ai territori, ma rappresentano la fotografia di come ogni singola rete sanitaria territoriale è in grado di reggere l’evoluzione della pandemia.

Serve grande responsabilità, buon senso istituzionale da parte di tutti e grande senso civico, proprio come abbiamo fatto insieme nei mesi più difficili di marzo, aprile e maggio.

Restiamo accanto con impegno a medici, infermieri e operatori sanitari che anche in questa seconda ondata lottano in prima linea per tutti. Ciascuno di noi può dare il proprio contributo rispettando le regole. Il governo continua senza sosta, insieme alle Regioni, a rafforzare le reti sanitarie territoriali e a sostenere con ristori automatici e immediati le attività economiche che subiscono nuove restrizioni per brevi stop.

È l’unico modo per contenere l’epidemia continuando a fare tutto quello che è possibile nel rispetto dei diritti di tutti sapendo che salute e vita erano e saranno sempre la priorità assoluta".
Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)