Raddoppiare i posti in terapia intensiva è la nostra ossessione quotidiana

“L'organizzazione territoriale della sanità è regionale per Costituzione. All'inizio dell'emergenza Coronavirus avevamo 5.300 terapie intensive; oggi dopo un mese, con lo sforzo immane del governo e delle Regioni siamo a 8.300 e ogni giorno questo numero avanza. Ma non basta, vogliamo averne circa il 150% in più.

Le energie di tutti i livelli istituzionali devono essere concentrate sui nuovi posti di terapia intensiva che si riescono a creare in ogni Regione. La corsa alle ordinanze, rispetto ai posti di terapia intensiva creati dall'inizio della crisi, è marginale e secondario”.

Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)