La parità uomo donna è un diritto universale. Governo di parola, opposizioni responsabili

 “L'intervento urgente del governo in Cdm per inserire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale pugliese si è reso necessario per garantire l'impegno assunto sul rispetto di una norma che in Puglia non era stata prevista. Non competono al governo valutazioni di tipo politico ma la questione della doppia preferenza appartiene a quella categoria di diritti universali nei quali questo governo e questa maggioranza si rispecchiano. Il consiglio regionale della Regione Puglia avrebbe potuto agire nella sua sfera di autonomia ma, in assenza di decisioni, siamo intervenuti per garantire pari condizioni in vista delle elezioni previste per il 20 e 21 settembre. Con questo decreto riteniamo di aver compiuto un passo decisivo e indispensabile per assicurare la pari dignità di accesso alle consultazioni elettorali tra uomini e donne che va sempre garantita. Incrementare la presenza femminile nelle istituzioni non è una battaglia ideologica ma un dovere morale e civile di una democrazia matura che guarda al futuro con serietà e speranza. Un grazie particolare a tutte le opposizioni per il senso di responsabilità mostrato su un tema di interesse collettivo; a Laura Boldrini e all’Intergruppo per i diritti delle donne; a Noiretedonne, DonneinQuota, Rete per la Parità,l’associazione 2votimegliodi1 che, con tutte le altre associazioni, hanno incalzato le istituzioni per il raggiungimento di questo risultato. L’attivazione dei poteri sostitutivi è stato un atto doveroso”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto con misure urgenti in materia di parità di genere nelle consultazioni elettorali regionali.

(a cura ufficio stampa)