Il plauso dell'Europa per la gestione dell'emergenza sanitaria inorgoglisce l'Italia

"Il plauso dell'Europa sulla gestione del coronavirus inorgoglisce tutti gli italiani. Ora è il momento di economia, lavoro e modernizzazione del Paese. Su ambiente, scuola, digitale e ricerca la Ue parla oggi un linguaggio comune e solidale". Così Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, a margine degli Stati generali organizzati dal governo a Villa Pamphilj.

 "Dalle istituzioni europee, oggi rappresentate ai massimi livelli in questo confronto con il Governo italiano, da Ursula von der Leyen a David Sassoli, Charles Michel, Christian Lagarde e Paolo Gentiloni - ha aggiunto il ministro Boccia - è arrivato un grande apprezzamento al lavoro dell'Italia nella gestione dell'emergenza Coronavirus che ci rende orgogliosi e si lega, per le prospettive future, anche alla svolta impressa dalla Commissione Europea che ha portato alla chiusura della stagione dell'austerity e delle riforme imposte dall'alto".

 "Da questa crisi ne usciremo con un'Europa radicalmente cambiata, un'Europa sociale unita non solo nella politica monetaria ed economica, ma con la stessa idea sociale e di sviluppo sostenibile. L'Italia ha fortemente costruito dallo scorso anno questo percorso politico anche in Europa nato con l'alleanza che portò alla presidenza Von der Leyen e le forze politiche europeiste toccano con mano oggi il patrimonio politico che rafforza la coesione dell'Europa".

 "Come ha ribadito Gurria, segretario generale dell'Ocse, nessuno nell'emergenza Covid-19 deve restare indietro e l'Italia è stata capace di giocare in UE un nuovo ruolo da protagonista: nell'emergenza sanitaria e ora nell'accordo in Europa per investimenti sociali senza precedenti".

 

(a cura Ufficio stampa)