Agli Stati Generali per un’Italia moderna, più giusta, europea

"Sono state giornate intense e costruttive agli Stati generali di Villa Pamphilj: ci siamo confrontati, ci siamo ascoltati, abbiamo approfondito e dato voce a tutte le categorie produttive e sociali del nostro Paese che hanno una grande voglia di costruire un’Italia ancora più bella, unita, solidale e forte.

Ascoltarsi e confrontarsi non è perdita di tempo come dicono quelli che hanno sempre una soluzione in tasca e la critica sempre pronta; si chiama concertazione e per noi è un valore imprescindibile per chi rappresenta le istituzioni.

 Al termine di questa settimana, si può dire che la concertazione, come sempre, prevale sul disfattismo e sul populismo imperante. Da domani si apre una nuova pagina, per dare una forma concreta alle idee di tutti attraverso il Piano per il rilancio: uno 'Stato veloce', la digitalizzazione del Paese, una transizione energetica come punto fermo di ogni politica, attenzione massima ai territori, scuola, università, ambiente, salute e lavoro punti cardinali di una società giusta, equa e moderna.

Tutto in una cornice sempre più solida e sicura: l’Europa". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine degli Stati generali che si sono tenuti a Villa Pamphilj. 

(a cura Ufficio Stampa)