L'ok della Camera alla doppia preferenza di genere è una bella pagina di civiltà

 

"Con il voto alla Camera del decreto sulla doppia preferenza si è scritta una prima bella pagina sull'intervento sostitutivo dello Stato quando non sono garantiti diritti civili e sociali, come la preferenza di genere. 

Il rispetto della parità di genere nelle leggi elettorali appartiene a quella categoria di diritti universali nei quali il Governo e il Parlamento si rispecchiano.

Ringrazio tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per i loro preziosi contributi e per la velocità nel votare il provvedimento. Rafforzare la presenza femminile nelle istituzioni non è una battaglia ideologica ma un dovere morale e civile". Così il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, al termine dell'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i Presidenti di Regione in occasione dei 50 anni delle Regioni a statuto ordinario. 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)