Audizione del ministro Boccia nelle commissioni congiunte I e V della Camera dei Deputati

"Dall'audizione che si è svolta oggi nelle commissioni congiunte I e V della Camera, sono venuti fuori spunti di lavoro sull'autonomia differenziata molto interessanti. Ringrazio i deputati per i loro contributi che saranno molto utili nella formulazione della proposta finale. La nostra proposta è di portare in Parlamento una legge quadro rispettosa di tutti gli articoli del titolo V della Costituzione correlati al 116, dal 114 al 119, ripartendo dal modello di perequazione esistente. Qual è l'innovazione? Vorremmo che tutte le intese istituzionali si innestassero su questa norma cornice per raccordare coerentemente tutti i fondi pluriennali esistenti nel bilancio dello Stato. Fondi che impattano sulla riduzione delle disuguaglianze sociali ed economiche. Saranno definite prioritariamente, in base ai Lep, le quote delle risorse per tutte le aree in ritardo di sviluppo, non solo su scala regionale ma attraverso la distribuzione tra Regione, città metropolitane ed enti locali delle funzioni amministrative oggetto di devoluzione, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza previsti dall'articolo 118 della Costituzione. Questo è il percorso più serio per rispettare anche l'articolo 3 della Costituzione e consentire allo Stato di 'rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale' in tutte le aree in ritardo di sviluppo, da nord a sud passando per tutte le aree interne e periferiche". Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, parlando in audizione presso le Commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio.

 

 

(Testo a cura dell'Ufficio Stampa)