Con la legge quadro l’autonomia differenziata sarà possibile attuarla in tutte le Regioni

"Stiamo lavorando per sottoporre presto al Parlamento una legge quadro che prevede tutti gli articoli della Costituzione che all'interno dell'articolo 116 prevede di offrire tutte le regioni italiane di attuare la cosiddetta autonomia differenziata. Il lavoro che stiamo facendo sta nel solco indicato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'Assemblea annuale dell'Anci ". Lo ha affermato il Ministro per gli Affari regionali e l'autonomia Francesco Boccia durante il question time alla Camera.

"Si tratta soprattutto di attuare l'autonomia nel solco dell'attenzione del principio di sussidiarietà - ha sottolineato rispondendo all'interrogazione del deputato Pietro Navarra (Pd) - indicando nella legge quadro gli articoli 117, 118 e 119. In questo modo di fatto costruire un meccanismo che viene automaticamente impostato allo Stato di intervenire in tutte le aree in cui c'è un ritardo di sviluppo, non solo tra Nord e Sud, ma anche tra Nord e Nord e tra Sud e Sud. Al Nord - ha detto ancora Boccia - sono tante le aree interne, le aree di montagna, che hanno serissimi problemi di raccordo con le aree metropolitane e con quelle più sviluppate, che otterranno un'attenzione non solo in termini normativi, ma anche in termini di raccordo di tutti i fondi collegati nella legge di bilancio.

Tutti i fondi ordinari inseriti nella legge di bilancio pluriennali servono una quota vincolata per le aree di sviluppo; questo accadrà al Nord come al Sud.

Non ci sarà distinzione tra loro e quello è proprio quello indicato dal Presidente della Repubblica, cioè ridurre le disuguaglianze nel nostro Paese, perché l'autonomia così come è scolpita nella nostra Costituzione "."Il rischio che abbiamo corso in un dibattito parziale, che stiamo tentando di completare con il concorso di tutte le commissioni parlamentari qui a Montecitorio e al Senato, era vedere alcune regioni - ha ricordato Boccia da ultimo - fare alcuni passi che non venissero completati, non solo dalle altre regioni, ma anche dallo stesso governo centrale, questo perché 'riteniamo e pensiamo che sia fondamentale chiudere questo accordo insieme insieme ai ragioni di tutte le regioni, insieme agli enti locali, alle Città Metropolitane e soprattutto con le amministrazioni centrali ".

 

(Testo a cura dell'Ufficio stampa)